Sei in grado di prendere decisioni 100% imparziali, spassionate e prive di qualsiasi influenza emotiva – tipo robot?
Tipo così.
Stiamo parlando di decisioni completamente prese su una nuda e cruda analisi dei fatti oggettivi.
Non è che questa nostra abilità di “mettere in pausa” le emozioni e pensare razionalmente sia un tintinnino sopravvalutata?
Gli animali, e quindi anche gli umani, hanno sviluppato le emozioni in modo tale da aumentare la rilevanza di un evento particolarmente pericoloso. Questo ha aumentato le nostre possibilità di sopravvivere.
Antonio Damasio - Professore di Neuroscienza
Le emozioni NON dipendono da noi: ecco il loro posto nel processo comportamentale dell'uomo
Ricorda bene l’assunto che trovi qui sotto per il futuro, ti servirà:
- la vita ci mette davanti a infiniti eventi.
Il mondo intorno a noi gira e si evolve. Viviamo delle relazioni con altre persone. Proviamo determinate esperienze. Abbiamo una storia personale. Tutto questo ci porta ad una visione di noi stessi più o meno precisa;
- il nostro cervello elabora dei pensieri in funzione di questi eventi.
Fai conto che quando vieniamo sparati senza permesso in questo mondo siamo a ZERO esperienza. Inizialmente andiamo avanti a suon d’istinti tramandati dai nostri antenati (come quello di respirare non appena usciti dalla pancia della mamma, per esempio. Non ce lo dice nessuno, però lo facciamo).
Crescendo, aggiungiamo a questi istinti una fitta rete di attitudini, regole, esigenze, credenze – quindi pensieri, assunzioni, interpretazioni, giudizi e attitudini – nonché immagini e significati;
- tutto questo ci porta a provare un certo tipo di emozioni, positive o negative che siano, e reazioni fisiche (come ad esempio palpitazioni, vertigini, tremolii, ecc…);
- ed è da qui che nasce conseguentemente il nostro comportamento – che potrà essere costruttivo o auto-distruttivo;
- Pensieri, emozioni e comportamenti sono interconnessi tra loro in una spirale dove ciascuno di questi 3 elementi influisce sull’altro e, alla fine, determinano il modo in cui osserviamo gli eventi (e quindi sono i nostri occhiali personali che ci fanno osservare il mondo esterno in un certo modo);
- l’evoluzione della nostra visione del mondo e degli eventi influisce sui nostri pensieri, che a loro volta influiscono su emozioni e comportamenti…
Per influenzare le emozioni... NON devo influenzare le emozioni!
Sembra una di quelle frasi ad effetto che uno dice per farsi bello, eh?
- le emozioni giocano un ruolo chiave, e controllarle ci permette di ottenere reazioni molto più forti da parte degli altri;
- le emozioni arrivano al punto 3 nel processo in 4 step (+2 indiretti);
- dobbiamo lavorare sulle emozioni partendo dai punti 1 e 2 (eventi, quindi mondo esterno, e conseguenti pensieri)!
Cos'è necessario fare allora quando si parla di copywriting?
È necessario alterare la percezione che le persone hanno del mondo, partendo dal mondo stesso.
Il copywriting basato sui BIAS che usiamo io e Andre serve proprio per rendere “nulla” la vendita.
Spoiler di come andrebbe a
finire se ci provassi.
Fortunatamente…