Da clienti una tantum a clienti fan: i soli 2 passi da seguire

Le promesse del marketing, stando sintetici, girano attorno a concetti come: “acquisisci nuovi clienti grazie al segreto perduto di Leonida che ho usato per creare un rivoluzionario sistema che sono finalmente pronto a svelarti”.
Il problema non è neanche che nel 99% dei casi ti vengono raccontate cavolate. Il punto è che, a meno che tu non lo chieda in modo esplicito, nessuno ti propone sistemi di marketing per vendere dopo aver venduto. Ed è un gran peccato visto il fatturato che ti porta saper fidelizzare un cliente!

Il segreto (nemmeno troppo segreto) per creare un upsell che funzioni

La probabilità di vendere a un già cliente è del 60-70%, mentre la probabilità di vendere a un nuovo potenziale cliente è del 5-20%.
L’80% dei tuoi profitti futuri arriverà dal 20% dei tuoi attuali clienti.
Il 65% del business di un’azienda proviene da clienti esistenti.
Ti serve altro per convincerti dell’importanza di avere una copy strategy per “vendere dopo aver venduto”?

Il valore del ricordo nella Saga di Paperone… e nel tuo copy

Aveva ragione Umberto Eco.

Senza memoria, non c’è anima.

Noi siamo le nostre esperienze passate, ma siamo soprattutto i ricordi di tali esperienze. Siamo la nostra memoria.

E, a proposito di memoria, tempo fa mi sono imbattuto in un pezzo di Mattia Del Core su Ventenni Paperoni, in cui ha proposto un parallelismo tra le parole di Eco e il valore del ricordo nella Saga di Paperon de’ Paperoni

Fai questo o sarai il migliore… che nessuno conosce

Non so se ti è mai capitato di essere assorbito così tanto da un libro, da dimenticarti di mangiare o… dormire.
Bene, questo può succedere anche ai tuoi clienti quando hanno il tuo libro in mano!
So che potresti pensare “Se, lallero. Ma nel mio caso è impossibile tenere un lettore così agganciato. Io non posso mica mettermi a raccontare storie”.
Invece puoi. Anzi, devi.

Il vero scopo della pre-headline che nessuno ti ha detto

Individuare velocemente chi è propenso ad acquistare da te e cerca le soluzioni che offri (escludendo tutti gli altri) è il principale scopo con cui devi progettare la tua pre-headline, ma non è l’unico.
Del secondo, quasi tutti se ne dimenticano, ma è proprio ciò che ti permette di aumentare in un amen le conversioni dei tuoi pezzi. Te ne parlo in questo articolo.

Il miglior copy fa il contrario dei corsi motivazionali

Sei bravo, lo so.
Sei un campione e meriti pacche sulle spalle a non finire.
Ma che succede quando le cose ti girano male?
Che la colpa dei fallimenti ricade sempre su qualcun altro o su qualche improbabile coincidenza negativa.
E va benissimo così, soprattutto se sai usare questo meccanismo nel tuo copy.

Cosa serve al tuo libro per renderti ricco e famoso?

Provo sincera stima e ammirazione per chiunque ti garantisca la consegna di un libro in meno di 3 mesi.
Chi ci riesce o è un copywriter molto più in gamba di quanto lo sia io, o sta saltando a piè pari alcuni elementi fondamentali per il successo del tuo libro.
Nell’articolo ti svelo quali.

Il cervello ti rende egocentrico, e va bene così per vendere

Come è possibile sentire una singola persona che parla durante una festa affollata, anche quando è dall’altra parte della stanza?
E se poi quel “qualcosa” che viene pronunciato è il tuo nome, il radar è ancora più potente.
C’è un motivo per cui questo succede, e non sfruttarlo nel copy sarebbe un vero peccato…

L’equazione della motivazione esiste: inseriscila così nel tuo copy

La motivazione, intesa come l’essere positivamente coinvolti nell’espletamento di un compito, è un problema molto più spinoso di quello che sembra dall’esterno.
Per figurarti la complessità della motivazione immagina di provare a scrivere un’equazione che ne catturi tutti gli elementi fondamentali.
Sono certo di averla decifrata, ed è pronta a essere usata a dovere nei tuoi materiali di marketing!

Senso di colpa: come (non) usarlo per vendere di più

Il senso di colpa nasce dalla consapevolezza, a volte sbagliata, di aver commesso un errore e per questo aver provocato un danno a qualcuno… o anche a noi stessi.

È una sensazione nettamente peggiore della paura, della rabbia o della tristezza perché perdura nel tempo.

La buona notizia è che se riesci a evitare i modi sbagliati di usarla, può dare un grande impulso ai tuoi materiali di marketing.