“Fare Marketing” vuol dire rassicurare

Fare marketing significa una sola cosa: ridurre, fino ad annientare del tutto, il livello di incertezza e di sfiducia di ogni tuo potenziale cliente.
Le sales letter, le mail, gli articoli del blog, i materiali gratuiti, le testimonianze, le PR, le joint venture, i video su YouTube, i podcast, le certificazioni, i premi e tutto quello che rientra sotto il grande cappello del marketing ha senso di esistere per un solo motivo…
La prova scientifica che manipolazione mentale e copy persuasivo non esistono

Quando si parla di copywriting si finisce inevitabilmente a usare termini come persuasione, manipolazione, controllo mentale.
L’idea che con le parole si possa prendere possesso della mente di qualcuno e indurlo a compiere l’azione che desideriamo è estremamente affascinante.
Tutti abbiamo sognato almeno una volta di conoscere le parole del potere, in grado di soggiogare le persone che ci circondano e comandarli come burattini.
Ep. 16 – La paura aiuta sempre a vendere?

Clienti che si trasformano in venditori e che si moltiplicano l’uno con l’altro
È il sogno di ogni imprenditore, ma come sempre è una cosa più facile a dirsi che a farsi.
Mettere in piedi una campagna o un sistema di referral è un gioco da ragazzi. Ma fare in modo che i tuoi clienti si espongano e si spendano per te… ecco, questo è un tantinello più difficile.
AOC: la copy rule dietro la vittoria elettorale più inattesa del decennio

Alla fine della campagna Sandy era riuscita a raccogliere appena 194mila dollari di donazioni.
Il suo avversario, Joe Crowley, per la sua ne aveva spesi la bellezza di 3 milioni e mezzo.
Quasi 18 volte tanto.
Con questi presupposti era praticamente impossibile pronosticare una vittoria per la giovane barista.
AOC: la copy rule dietro la vittoria elettorale più inattesa del decennio – Propagando4 blocchi selezionati.Seleziona i file
Ep. 15 – Il Posizionamento è un bias?

Per due umili copywriter come noi, parlare di posizionamento può sembrare “volerla fare fuori dal vaso”. Non siamo certo ai livelli di Al Ries né pretendiamo di esserlo, ma non possiamo nemmeno non considerare il ruolo fondamentale del brand positioning nello scrivere il copy per i nostri clienti.
Scrivi come Stephen King, vendi come Jordan Belfort

Al fine di non perdere tempo e sopravvivere al sovraccarico di messaggi pubblicitari, i tuoi clienti hanno sviluppato delle barriere anti-marketing nel tempo.
Queste barriere funzionano come occhiali magici che trasformano la tua pubblicità in un ammasso insensibile di parole degno soltanto di apatia, totale indifferenza, noia o addirittura tremenda ostilità – come per la pizza all’ananas, per capirci…
Come si scrive una pagina “chi sono” che vende davvero?

La pagina chi sono non è altro che una sales letter, focalizzata nel costruire e confermare il tuo posizionamento.
Devi immaginarla come la vanga che ti aiuta a scavare il solco incolmabile che ti separa dalla concorrenza.
Ha un’importanza strategica non critica… di più!
Ma solo pochi imprenditori se ne rendono conto.
Ep. 14 – Trasformare i clienti in venditori

Clienti che si trasformano in venditori e che si moltiplicano l’uno con l’altro
È il sogno di ogni imprenditore, ma come sempre è una cosa più facile a dirsi che a farsi.
Mettere in piedi una campagna o un sistema di referral è un gioco da ragazzi. Ma fare in modo che i tuoi clienti si espongano e si spendano per te… ecco, questo è un tantinello più difficile.
Ep. 13 – Come collezionare testimonianze che vendono da sole

Sai già come sfruttare il doppio potere persuasivo del bias di conferma nelle tue testimonianze?
I tuoi clienti non ti considerano di striscio quando parli di cose che non sono in linea con ciò che pensano, ma non appena parli di ciò che credono essere vero… sono tutto orecchie.
Come mettere in leva la psicologia del passaparola per trasformare i tuoi clienti in venditori

Non ci fidiamo a scatola chiusa di quello che dice il marketing ma preferiamo piuttosto ricevere i consigli di una persona di fiducia che ci sembra disinteressata
È un modo per scaricare sulle spalle di qualcun altro l’incognita del rischio. Ovviamente però ci fidiamo molto più di una persona con cui siamo in confidenza, rispetto che un perfetto sconosciuto.