Da clienti una tantum a clienti fan: i soli 2 passi da seguire

Le promesse del marketing, stando sintetici, girano attorno a concetti come: “acquisisci nuovi clienti grazie al segreto perduto di Leonida che ho usato per creare un rivoluzionario sistema che sono finalmente pronto a svelarti”.
Il problema non è neanche che nel 99% dei casi ti vengono raccontate cavolate. Il punto è che, a meno che tu non lo chieda in modo esplicito, nessuno ti propone sistemi di marketing per vendere dopo aver venduto. Ed è un gran peccato visto il fatturato che ti porta saper fidelizzare un cliente!

Il segreto (nemmeno troppo segreto) per creare un upsell che funzioni

La probabilità di vendere a un già cliente è del 60-70%, mentre la probabilità di vendere a un nuovo potenziale cliente è del 5-20%.
L’80% dei tuoi profitti futuri arriverà dal 20% dei tuoi attuali clienti.
Il 65% del business di un’azienda proviene da clienti esistenti.
Ti serve altro per convincerti dell’importanza di avere una copy strategy per “vendere dopo aver venduto”?

Caro, economico e gratis: quando la matematica diventa psicologia

Quando elabori strategie di prezzo e le comunichi ai tuoi clienti, la matematica non è la sola a stabilire cosa conviene.
Anche la disciplina più oggettiva per eccellenza, sembra diventare relativa.
Ciò che farà percepire il tuo prodotto o servizio come troppo caro o come un affare dipende da come sceglierai di presentare quel numero. Ecco delle dritte…

Fai questo o sarai il migliore… che nessuno conosce

Non so se ti è mai capitato di essere assorbito così tanto da un libro, da dimenticarti di mangiare o… dormire.
Bene, questo può succedere anche ai tuoi clienti quando hanno il tuo libro in mano!
So che potresti pensare “Se, lallero. Ma nel mio caso è impossibile tenere un lettore così agganciato. Io non posso mica mettermi a raccontare storie”.
Invece puoi. Anzi, devi.

Il vero scopo della pre-headline che nessuno ti ha detto

Individuare velocemente chi è propenso ad acquistare da te e cerca le soluzioni che offri (escludendo tutti gli altri) è il principale scopo con cui devi progettare la tua pre-headline, ma non è l’unico.
Del secondo, quasi tutti se ne dimenticano, ma è proprio ciò che ti permette di aumentare in un amen le conversioni dei tuoi pezzi. Te ne parlo in questo articolo.

Perché il tuo cliente è prevedibile? Te lo spiegano i videogiochi

I personaggi dei videogiochi non hanno una propria coscienza: agiscono in automatico in base ai bottoni che premono i giocatori nel mondo reale. Alcuni film ci spiegano alla perfezione questo meccanismo e mettono in evidenza quanto nella vita reale spesso siamo prevedibili proprio come personaggi di un videogioco. E per il tuo copy è un’ottima notizia… se sai come usarla!

Il miglior copy fa il contrario dei corsi motivazionali

Sei bravo, lo so.
Sei un campione e meriti pacche sulle spalle a non finire.
Ma che succede quando le cose ti girano male?
Che la colpa dei fallimenti ricade sempre su qualcun altro o su qualche improbabile coincidenza negativa.
E va benissimo così, soprattutto se sai usare questo meccanismo nel tuo copy.

Il cervello ti rende egocentrico, e va bene così per vendere

Come è possibile sentire una singola persona che parla durante una festa affollata, anche quando è dall’altra parte della stanza?
E se poi quel “qualcosa” che viene pronunciato è il tuo nome, il radar è ancora più potente.
C’è un motivo per cui questo succede, e non sfruttarlo nel copy sarebbe un vero peccato…

Mad Men: 1 puntata, 5 lezioni senza tempo per il tuo copy

Don Draper è una sorta di genio, ideatore di campagne pubblicitarie che macinano vendite per i clienti della Sterling & Cooper, agenzia di cui è direttore creativo.
ll modo di promuovere prodotti rappresentato nella serie potrebbe sembrare anacronistico e superato, eppure, alcuni concetti sono delle verità senza tempo quando si tratta di creare materiali di marketing.
Eccone almeno 5!

Il più grave errore nel tuo copy te lo spiega un pagliaccio

Alcuni film hanno contribuito a rendere per molti l’immagine del pagliaccio qualcosa di inquietante.
Eppure non è sempre stato così.
Glurpo, un famoso pagliaccio degli anni ’50 ne è un esempio.
Se non sai chi è te lo presento nel link nel primo commento. Ci penserà lui a dirti cosa c’entra con il più grande errore che puoi commettere in fase di stesura dei tuoi materiali di marketing.