“Non sempre sono del mio parere”: come il conformismo ti porta clienti… e te li toglie

Ci sono persone ed esperti che conoscono i meccanismi decisionali delle persone, ma non tutti sanno come come intervenire all’interno di questi sistemi per indirizzarli verso una direzione specifica.

Chi fa parte della seconda categoria, cioè chi fa il salto dalla teoria alla messa in pratica, si ritrova in mano il potere potenziale di pilotare il comportamento non di un singolo, neanche di un piccolo gruppetto, ma di intere masse (se è questo il suo obiettivo).

Ecco un bias che, se inserito a dovere nella costruzione dei tuoi materiali marketing, ti aiuterà a ricreare un effetto di consenso tra i tuoi potenziali clienti ai livelli di un vero e proprio plebiscito.

Si scrive Buyer’s Remorse, si legge “cliente perso”

Richiesta di rimborso.

Non c’è nulla che ti faccia salire il groppo in gola come un’email con questo come oggetto. 

Eccezion fatta per quelle del commercialista e dell’Agenzia delle Entrate.

Capita a tutti almeno una volta nella vita di comprare qualcosa, esserne felice per un paio d’ore e poi torturarsi per il pentimento, il rimorso e i sensi di colpa.

Le vie del marketing sono infinite… ma quali ti portano più soldi e clienti?

Stati Uniti d’America, 1898. Alexander Wilton, uno scozzese immigrato nell’Ohio, ha deciso di rischiare il tutto per tutto.  Non vuole più continuare a fabbricare biciclette: ha deciso che il business del futuro è in  quelle pericolose carrette a motore chiamate automobili. La sua versione è poco più di una carrozza con le gomme: ha ben […]

Lezioni di Neurocopy (non solo) per nerd

Nel 2020 Magic: The Gathering ha fatturato più di 580 milioni di dollari vendendo carte da gioco.

Niente male per quello che la mia dolce metà ha sempre chiamato “il poker coi mostri.”

Ma come ha fatto un gioco di carte per nerd brufolosi a diventare così popolare? 

Ho speso 60€ per 40 grammi di pasta. E non mi sento stupido.

C’è un modo per vendere un servizio o un prodotto simile o uguale a tutti gli altri o ti devi per forza rassegnare ad una vita di anonimato?

La risposta è SÌ (ovviamente, se no non avrebbe avuto senso scrivere questo articolo): ma NON devi parlare delle caratteristiche del tuo prodotto. 

Il copywriting è questione di fisica (degli scivoli)

“98 comunicazioni di marketing su 100 non vengono lette”

Te la rifaccio: tu scrivi 100 mail per convincere i tuoi clienti a comprare e il 98% di queste è solo uno spreco di tempo e byte.

Devi ammetterlo, è un dato che fa cascare le palle.

Copynception: viaggio nel percorso decisionale del tuo cliente

Quando affermo che fare “il funnel non basta più”, non sto dicendo che non ha senso farlo. Sarei il re degli ipocriti.

È solo che un funnel è, per definizione, una sequenza di passaggi che vorresti far fare ad un tizio pescato da qualche parte, per convincerlo a diventare tuo cliente.

Nulla di più.

Guida pratico-scientifica per far sentire confuso e inadeguato il tuo cliente 

Troppa scelta ammazza le vendite.

Non lo dico io ma, ancora una volta, lo dice la scienza. Nel suo famosissimo libro The Paradox of Choice: Why More Is Less, lo psicologo americano affronta la questione di quello che lui definisce il dogma ufficiale, affermando che la scelta non ci ha resi più liberi, bensí più paralizzati, infelici ed insoddisfatti e che, proprio come recita il sottotitolo del suo libro, more is less.